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Pierfrancesco Favino

Pierfrancesco Favino è uno dei migliori attori che, al momento, offre il cinema italiano e nasce a Roma il 24 agosto 1969 da genitori, entrambi, di origine pugliesi.
Il nostro attore e doppiatore studia e si diploma all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio D’Amico di Roma ed ha, tra i suoi maestri, personaggi del calibro di Luca Ronconi e Orazio Costa.
Favino inizia la sua carriera nel mondo dello spettacolo recitando di diverse produzioni teatrali ed il debutto in televisione avviene nel 1991 con il film Una questione privata, tratto da un romanzo di Beppe Fenoglio e diretto da Alberto Negrin.
L’ingresso nel mondo del cinema avviene qualche anno dopo, nel 1995, con il film Pugili sotto la regia di Lino Capolicchio a cui fanno seguito la partecipazione a In barca a vela contro mano di Stefano Reali e Il principe Homburg di Marco Bellocchio.
Pierfrancesco Favino partecipa a diverse fiction di successo come Amico mio e Ferrari ma la consacrazione, almeno nel panorama televisivo, avviene interpretando il ciclista Gino Bartali nella miniserie Gino Bartali – L’intramontabile; per prepararsi ad impersonare al meglio il celebre ed amatissimo corridore toscano, il nostro attore, si è sottoposto ad una preparazione fisica talmente intensa da arrivare a percorrere circa 5000 km in bicicletta.
In ambito cinematografico Pierfrancesco lavora con Gabriele Muccino in L’ultimo bacio, primo grande successo del regista datato 2001, dove interpreta l’unico amico felicemente sposato di una compagnia di trentenni eterni peter pan.
Successivamente, l’attore romano, partecipa a El Alamein – la linea del fuoco dove impersona il sergente Rizzo sotto la direzione di Enzo Monteleone e, grazie a questo ruolo drammatico, riceve la candidatura al David di Donatello e al Ciak d’Oro nella categoria “miglior attore non protagonista”.
Un’altra interpretazione drammatica di Favino è quella del medico omosessuale Bicio nel film Da zero a dieci che vede alla regia la presenza di Luciano Ligabue
I ruoli drammatici si alternano a quelli comici e Favino partecipa a Al cuor non si comanda con Claudia Gerini, Nessun messaggio in segreteria dove lavora con Carlo delle Piane e a Passato Prossimo di Maria Sole Tognazzi che lo vede al fianco di Paola Cortellesi, Claudio Santamaria e Gianmarco Tognazzi.
Nel 2005 l’attore romano ottiene il ruolo del Libanese, capo della banda della Magliana, nel film pluridecorato Romanzo Criminale dove lavora al fianco di Claudio Santamaria e Kim Rossi Stuart sotto la regia di Michele Placido.
Il nostro attore aveva, già, avuto occasione di lavorare con Kim Rossi Stuart ne Le chiavi di casa, di Gianni Amelio, in un cameo che gli aveva consentito di ottenere una nomination al Nastro d’argento come “miglior attore non protagonista”.
Grazie all’interpretazione del Libanese in Romanzo Criminale, Pierfrancesco Favino vince il Nastro d’Argento come “miglior attore protagonista” ex-aequo con Kim Rossi Stuart e Claudio Santamaria mentre, sempre nel 2006, conquista in solitario il David di Donatello come “miglior attore non protagonista” per lo stesso ruolo.
Nel 2006 avviene il debutto nel cinema americano di Favino con una piccola parte ne Una notte al museo di Ben Stiller nei panni della statua bronzea di Cristoforo Colombo mentre l’anno successivo lavora con Giuseppe Tornatore ne La sconosciuta e con Luca Argentero nei panni del suo compagno di vita nel film Saturno contro di Ferzan Ozpetek.
Tra il 2007 e il 2008 il nostro attore lavora molto negli Stati Uniti partecipando, nel ruolo di Lord Glozelle, generale a capo delle truppe di Miraz, a Le cronache di Narnia: il principe Caspian sotto la regia di Andrew Adamson e poi, con Spike Lee, dove interpreta il ruolo del capo partigiano Peppi Grotta in Miracolo a Sant’anna.
Nel 2007 Favino partecipa a Liberi di giocare che è una miniserie, liberamente ispirata ad una storia vera,che racconta le vicissitudini di una squadra di calcio di detenuti del carcere di Pesaro.
Nel 2008 torna a lavorare con Maria Sole Tognazzi nel film L’uomo che ama recitando al fianco di Monica Bellucci e Knesia Rappoport, film che apre il Festival Internazionale di Roma.
Sempre nello stesso anno torna alle fiction con Pane e libertà in cui interpreta Giuseppe Di Vittorio, uno dei padri del sindacalismo italiano, mentre l’anno successo girerà Angeli e demoni con Tom Hanks nel ruolo del capitano Ernesto Olivetti.
Nel 2009 si segnala la partecipazione del nostro attore a Una notte al museo 2 di Ben Stiller nel ruolo della statua bronzea di Cristoforo Colombo.
Nel 2010 Pierfrancesco partecipa a Baciami ancora, per la regia di Gabriele Muccino, interpretazione che gli consente di ottenere una nuova nomination ai David come “miglior attore non protagonista”; lavora con Silvio Soldini in Cosa voglio di più e con Lucio Pellegrini in Figli delle stelle.
Nel 2011 Favino ritorna su un set di Lucio Pellegrini partecipando a La vita facile insieme a Stefano Accorsi e Vittoria Puccini mentre per la televisione interpreta Il generale Della Rovere nella miniserie basata sull’omonimo romanzo scritto da Indro Montanelli.
Negli ultimi due anni Pierfrancesco partecipa a diversi film lavorando sia con registi italiani che americani e, secondo me, i ruoli più rilevanti sono quello di Giuseppe Pinelli in Romanzo di una strage di Marco Tullio Giordana, quello di Fulvio in Posti in piedi in paradiso per la regia di Carlo Verdone, quello di Clay Regazzoni in Rush film di Ron Howard incentrato sulla Formula 1 degli anni 70 e, infine quello del medico dell’Organizzazione Mondiale della sanità in World War Z che vede Brad Pitt nel ruolo del protagonista.
L’anno scorso Favino è tornato a calcare il palcoscenico teatrale in Servo per due, adattamento della commedia inglese One Man, two guynors, nel doppio ruolo di attore principale e regista.
Pierfrancesco Favino è uno dei fondatori dell’Actor’s Center di Roma e la sua attività nel mondo dello spettacolo spazia dal cinema al teatro alla televisione e al doppiaggio dove ha prestato la sua voce ad attori in carne ossa come Daniel Day Lewis in Nine e Lincoln e personaggi dei cartoni animati come il pinguino Adone in Happy feet 2.
L’attore romano si è cimentato anche dietro la macchina da presa per un video promozionale per la campagna fondi dell’onlus Parent Project creata da genitori con figli affetti da distrofia muscolare.
Una nota di gossip: Favino è sentimentalmente legato a Anna Ferzetti dalla quale ha avuto due bimbe e, nota dell’autrice, lui è uno dei miei attori preferiti.

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