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ESCLUSIVO – Art Spettacoli intervista Rossella Regina

rossreg1Rossella Regina, brillante finalista di Italia’s Got Talent, risponde ad alcune nostre domande con la sua tipica simpatia, ironia e veracità che abbiamo avuto modo di apprezzare durante la scorsa edizione di talent show.

 

Rossella, sappiamo che sei un’artista “multitasking”: cantante, giornalista, linguista, scrittrice, traduttrice, interprete, presentatrice, intrattenitrice, speaker, attrice, webmaker… tra le tue tante attività quale preferisci e perchè?

La difficoltà sta non tanto nel gestire tutti questi tasks, infatti, ma proprio nello sceglierne uno da elevare a ‘preferito’! Me piace fa’ tutto… (qualche male lingua starà già pensando ‘Ecco perché questa nun trova marito…je piasceno tutti!!!’)

C’è qualche artista a cui ti ispiri, sia per la musica, che per la recitazione e la tv, che per la scrittura?

Devo dire di no, nel senso…quando mi presento sono io, Rossella Regina. Che possa ricordare qualcuno è fuor di dubbio, ma questo non vale soltanto per il piccolo schermo…Mi dicono che a Bologna ho una simil sosia che ogni tanto sfreccia in bicicletta: io cammino sempre a piedi, quindi…facile rendersi conto del clone!
Quanto alla musica, Whitney Houston, Celine Dion, Mariah Carey, Giorgia, Amy Stuart, Mina sono nomi di interpreti che apprezzo e di cui ripropongo alcuni brani ma sempre nell’ottica di omaggiare il ricordo dell’artista senza mai copiarla pedissequamente, perché sarebbe un gioco a perdere!
Riguardo alla recitazione, ho sempre stimato molto la Marchesini, che Gerry Scotti stesso ha voluto citare a posteriori della mia performance, oltre che Carlo Verdone.
Infine, sul versante della scrittura, mi sono sempre definita ‘manzoniana’ nelle mie interminabili descrizioni e ‘trilussiana’ nelle composizioni poetiche, quindi, comunque riferimenti che affondano le radici nella storia della letteratura italiana.

Che film e libri ti piacciono? Artisti preferiti nel campo?
Mi appassionano le commedie romantiche, sebbene mi emozionino al contempo, quindi, prima di decidere di imbattermi nella visione, devo essere sicura di non avere altro da fare se non andare a letto (questo per evitare di presentarmi agli occhi di chiunque a mo’ di piccolo Frankenstein, con il trucco stravolto); e poi apprezzo molto i film polizieschi (per intenderci, tutte quelle serie tipo Criminal Minds, NCIS, Cold Case, ecc. ecc.)
Sul fronte ‘librario’, in questo particolare momento della mia vita sto leggendo poco, e questo mi spiace molto. Forse, a parte la mancanza di tempo, ciò è anche riflesso dei miei attuali sforzi per vedere un sogno editoriale realizzarsi e la relativa difficoltà di risultati.

Da piccola che lavoro ti sarebbe piaciuto fare? Coincide con tutto ciò che fai ora o desideravi tutt’altro?

Da piccola desideravo fare la cantante, la presentatrice e la giornalista …Al momento faccio tutte e tre le cose, sebbene quali hobbies, oltre a condurre una vita da simil impiegata, quindi…diciamo che è come se avessi centrato l’obiettivo con rimbalzo all’esterno! Si tratta, insomma, di continuare a lavorare per affinare lo zoom , diciamo così!

Mille abilità, mille progetti, mille impegni: un po’ di tempo libero ce l’hai? Come lo spendi?

La mia risposta è si e cerco anche di ritagliarmelo/proteggerlo e lo dedico a lunghe passeggiate riflessive, incontri con amici (con annessi aperitivi, pranzi e cene fuori, sempre a caccia di luoghi dalle sperimentazioni culinarie nuove), shopping di cianfrusaglie (quelle che indosso quotidianamente e che ripropongo in abbinata multipla durante gli spettacoli), ..

Qual è l’episodio più divertente che ti è capitato durante la tua carriera?

Diciamo che di situazioni divertenti se ne presentano sempre diverse, dirette, per così dire e collaterali, ma una ha forse merita una menzione speciale. Mi ero recata a Milano per i provini di Xfactor: ero stata convocata quale possibile riserva della squadra di Simona Ventura. Attese interminabili, fatte di incontri con l’umanità più varia che contraddistingue il magico mondo dei casting, poi l’esibizione al cospetto della Ventura e il responso.
E’ tempo di rientrare e prima di ripartire incontro un amico della mia accompagnatrice, che mi chiede in un italiano pugliesizzato ‘Rossè, chi ti disciano?’ E io: ‘La Ventura dice che ho una voce di nicchia, e non vado bene per il suo gruppo, perché cerca altre vocalità’. E la conversazione si chiuse perché cominciai ad azzannare voracemente un sandwich, viste le otto ore e più trascorse in fila, in attesa della fatidica chiamata.
Sono lì, che bevo un po’ d’acqua dopo il famelico pasto e l’interlocutore di prima, dubbioso, si avvicina e mi chiede: ‘Scusa, Rossè, ma che è sta voce ‘i minchia???’ Ho dei testimoni che possono garantire che non si tratti di una gag inventata, giuro!!!

E il peggiore?

Quando a distanza di una settimana dall’apparizione in prima serata su Rai Uno a ‘I Sogni son Desideri’, al fianco di Caterina Balivo e Valeria Marini, mi recai al casting per ‘Sarabanda’. Gli autori mi chiesero delle mie precedenti apparizioni TV, ma io pensai fosse meglio tacere su quella recentissima della settimana precedente, quindi partecipai al casting regolarmente, rispondendo a tutti i quiz di tipo musicale che mi furono proposti. Poi, terminato il provino, salutai gli autori e mi mossi verso l’uscita. Sembrava fosse filato tutto liscio quando, con la mano sulla maniglia, ‘Rossella, sei proprio sicura di non aver partecipato ad altre trasmissioni, recentemente?’ E io, marmorea: ‘No’. E uno dei due: ‘E allora mi spieghi chi era quella tizia che sabato scorso ho visto su RaiUno?’ Volevo auto-sotterrarmi!!! Uscendo dalla stanza gli autori, a mo’ di quiz: ‘Perché le bugie hanno le gambe…’ E io ‘…corte!’ Che bei momenti…

Dando un’occhiata ai siti di cui ti occupi abbiamo visto che alcuni riguardano proprio il tuo paesino: quanto ti manca?

Rientro a Laino tre volte l’anno (la mia famiglia e tutto il parentado vivono lì) ma le quindici primavere trascorse fuori casa, la sensazione è quella che nulla sia cambiato, e questo è lo stesso anche per me.

Come ti accolgono a Laino, quando ritorni? Immaginiamo che tu ormai lì sia diventata una celebrità…

Quest’estate, effettivamente, mi hanno trattata tutti come ‘la trionfatrice’… Eppure di apparizioni televisive ne ho fatte, nel tempo, ma questa di Got talent, evidentemente ha lasciato maggiormente il segno!

Tre aggettivi per definire la tua esperienza ad Italia’s Got Talent.

Te ne abbuono due e ne uso solo uno (il chè fatto da una come me, che non brilla per le sintesi, è tutto un dire): UNICA

Anticipazioni sui tuoi progetti futuri?

Sicuramente continuare a battere il ferro, che naturalmente è destinato a raffreddarsi, puntando l’occhio, al contempo, su altri possibili palcoscenici televisivi, oltre a potenziali palchi teatrali…il tutto sempre nell’ottica di non fermarsi mai e continuare a tentare, sperimentare, sperare, fare…

(Intervista a cura di Federica Lallo)

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